Libri illustrati per bambini da due a sei anni

Un libro fa sognare e viaggiare, emoziona e fa pensare. Ma se il lettore è troppo giovane le parole non bastano. Ed ecco gli albi illustrati per bambini: immagini che raccontano, disegni che parlano. La giusta combinazione di parole e illustrazioni rende qualsiasi storia accessibile anche al lettore più inesperto.
Noi abbiamo selezionato con passione tanti piccoli capolavori. A voi la scelta!

La qualità di un libro illustrato dipende dal testo, dalle illustrazioni e dalla loro combinazione.

Devono essere creati e progettati con ancora più attenzione degli altri libri, nulla può essere lasciato al caso. La componente visiva è una loro caratteristica fondamentale, e quindi devono avere un perfetto equilibrio tra testo e immagini. Devono essere interessanti, ben scritti, ben illustrati ma, a differenza degli altri, anche belli da vedere. Piccole opere d'arte.

Scegliendo quelli dove parole e immagini si combinano perfettamente, noi selezioniamo solo piccoli capolavori.

Perché libri illustrati per i bambini più piccoli?

Esiste una vasta letteratura per i bambini dai sei ai dieci anni, ma solo una parte è veramente adatta ai giovanissimi lettori.
Non tutti i libri sono semplici ma accattivanti, interessanti e divertenti, che incuriosiscono e catturano. Insomma, non tutti i libri sono ben scritti. Per usare una sola parola, di qualità.
È solo la qualità che porta un bambino a scegliere un libro, ad iniziare a leggerlo ma soprattutto che lo spinge a finirlo. Perché un libro lasciato a metà, è un libro che non è piaciuto. E quando si è piccoli è facile pensare che se non mi è piaciuto leggere un libro non è colpa del libro, ma è perché non mi piace leggere.

Perché libri illustrati per i bambini più piccoli?

Per i bambini più piccoli esistono libri particolari dove il testo è abbinato alle illustrazioni.

Per i piccoli lettori non lettori, non ancora in grado di leggere da soli, esiste una vasta scelta di libri che vengono definiti albi illustrati. Questa letteratura spazia da libri con solo disegni, o dove le illustrazioni sono quasi l'unico elemento del racconto, a libri dove il testo è intervallato e completato dalle illustrazioni, quasi come un fumetto.

Ma in tutti, dai libri di Suzi Lee a quelli di Julia Donaldson, l'elemento visivo è imprescindibile, centrale, necessario al racconto e fondamentale alla trama.

Raccontare una storia per immagini non è proprio della normale letteratura anzi, è vero il contrario.

Se leggiamo solo il testo dell'incipit del Gruffalò, ognuno di noi immaginerà un topolino muoversi in un bosco, un topo e un bosco che saranno diversi per ogni lettore.

“Un giorno un topolino allegro e gioioso – andò a passeggiare nel bosco frondoso...”.

Ma se al testo affianchiamo un'illustrazione che fissa le caratteristiche di topo e bosco, ognuno di noi, anche ricreando e animando la scena nella propria immaginazione, finirà per usare quel topo e quel bosco.
Se il testo ha il potere di attivare la nostra immaginazione, l'illustrazione ha quello di fissarla.
Ma perché una frase attivi la nostra fantasia, dobbiamo essere in grado di comprenderne il significato e capirne il contesto. E in questo caso ci arriva in aiuto l'immagine.

Perché l’immagine?

I bambini più piccoli non hanno accumulato abbastanza esperienze per interpretare da soli una frase. Ed ecco che per loro diventa fondamentale l'immagine che la spiega.

Per questo, nei libri dedicati alla seconda infanzia, testo ed immagine vengono ad assumere la stessa importanza. Un'illustrazione sbagliata, perché troppo complessa o anche solo non adeguata, pesa come una frase scritta male o una storia non comprensibile.